sabato 4 dicembre 2010

Heading South

Non c’è niente di meglio che prendere la macchina e partire, con pochi bagagli, nessuna prenotazione e tanti chilometri da percorrere in buona compagnia. Questo è stato il programma dello scorso fine settimana. L’obiettivo: esplorare una piccola parte dello sterminato Sud di Western Australia, passando dalla la regione vinicola di Margaret River, amatissima dagli australiani, e da tanti altri luoghi meravigliosi. Il risultato: 1250km percorsi in poco più di tre giorni.


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La prima tappa del viaggio è stata Margaret River, a circa 270km da Perth, dove ci siamo fermati a dormire venerdì sera. Avevamo sentito parlare tantissimo di questa zona, famosa soprattutto per i vini e per il surf ma, forse a causa del nostro snobismo europeo (e con i paesaggi toscani ancora negli occhi da giugno), ci aspettavamo una forte delusione. Invece ci siamo dovuti ricredere. Certo, i vigneti di Margaret River non hanno la maestosità di quelli del Chianti, né le colline hanno la stessa dolcezza, ma la zona ha un fascino particolare. Sarà il contrasto fra il mare indomabile e la campagna ordinata, o forse i vicini boschi di eucalipto, o magari l'orgoglio degli australiani per questa regione che offre sole, surf e buona tavola. Insomma, sarà quel che sarà, ma Margaret River ci ha piacevolmente sorpresi. Fra i posti da ricordare ci sono Meelup Beach, Hamelin Bay e Vasse Felix, il ristorante in cui abbiamo pranzato. Vino e cibo erano di buona qualità, in ogni caso ben al di sopra della media dei ristoranti australiani in cui abbiamo mangiato sino a ora. I tavoli, poi, erano apparecchiati in una piacevole terrazza sulle vigne. Purtroppo, causa disorganizzazione italo-spagnola, non abbiamo testimonianze fotografiche della prima giornata, perché la batteria della macchina era scarica. Da mordersi le mani.

Dopo un pernottamento di fortuna in un motel di Augusta (che sembrava il rifugio perfetto per un evaso) e con la batteria della macchina fotografica ricaricata, la domenica mattina ci siamo diretti a Cape Leeuwin, dove si incontrano due oceani.

Faro di Cape Leeuwin


 Uno dei cartelli più famosi di Western Australia...

Poi, allontanandoci dal mare per un po’, abbiamo attraversato la regione dei boschi di eucalipto, passando da Pemberton sino ad arrivare a Walpole, nel cuore della famosa Valley of the Giants. Naturalmente il nome non è stato dato a caso e la varietà di  eucalipto (Eucalyptus jacksonii) presente in questa zona può raggiungere i 60 metri. Passeggiando fra questi alberi altissimi ci si sente molto, molto piccoli.

Foresta di karri vicino a Pemberton

 Foresta di karri vicino a Pemberton

 Il Gloucester Tree (Pemberton) veniva utilizzato per avvistare incendi nel bosco. Si può scalare fino alla cima (circa 60 metri). Sarò salita?

La Top Tree Walk (Walpole), una struttura metallica che permette di passeggiare fra le cime dei "giganti"


Per il pernottamento, questa volta un po' più azzeccato, abbiamo raggiunto Albany, la destinazione più lontana del nostro viaggio. Il lunedì mattina abbiamo avuto tempo di scoprire la costa meridionale di Western Australia, frastagliata e selvaggia, battuta da un mare che incute rispetto. In tutte le spiagge ci sono cartelli che mettono in guardia i bagnanti dalle forti onde e dalle correnti, che possono essere molto pericolose.



The Bridge, formazione rocciosa sulla costa di Albany

The Gap, formazione rocciosa sulla costa di Albany

E infine, prima di ripartire, un ultimo tuffo a Greens Pool, una spiaggia con acqua cristallina e protetta da una serie di rocce che creano una specie di piscina naturale. 




Dopo questo momento di relax, abbiamo iniziato il nostro rientro a Perth, per una lunghissima strada di campagna in cui quasi non passavano macchine. Fra chiacchiere e risate, abbiamo percorso gli ultimi 450km di strada senza quasi accorgercene. 

E per concludere, la nota curiosa del fine settimana. Sarà stato un turista italiano burlone a suggerire l'ortografia di questo piatto del menù?

1 commento:

  1. So beautiful! The beach even reminds me of Greece in some ways! Bizarre!

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