venerdì 26 novembre 2010

Let's talk about Perth!

È da più di un mese che sono a Perth, e ho parlato di tutto, tranne che della città.

Non che ci sia molto da dire: è la classica città moderna, con il suo Central Business District - una manciata di grattacieli che si affacciano su un’unica strada - un paio di vie commerciali, un bel parco in collina e un fiume talmente ampio da sembrare il mare. 

 Vista del centro da King's Park 

 Vista dello Swan River da King's Park

Un po' di relax, sempre a King's Park

Ovviamente manca un centro storico come si intende in Europa e se c'è un edificio dell'Ottocento, si può star sicuri che ce lo fanno presente con una bella targa. 

 I monumenti, poi, sono dedicati a personaggi un po' speciali...


Il resto sono distese di villette, strade e spazi verdi disposti in modo talmente ordinato e perfetto da farti pensare di essere sul set di Desperate Housewives. Infatti, tutte le case sono indipendenti e hanno il loro giardinetto, l’immancabile barbecue e un bel Suv tirato a lucido sull'uscio. Gli australiani escono dall’ufficio prestissimo e io me li immagino correre a casa, inforcare i pantaloncini corti e mettersi a imbiancare la staccionata del giardino sorseggiando una birra.

Insomma, Perth è una città gradevole e comoda, soprattutto per famiglie con bambini piccoli. Per quanto mi riguarda, credo che il maggiore vantaggio sia la vicinanza al mare. Poter raggiungere la spiaggia in mezzora con i mezzi pubblici non è un privilegio da poco. Inoltre, sto riscoprendo i vantaggi di vivere in una città piccola: dopo aver abitato a Parigi, Madrid e Londra certe comodità si dimenticano.


City Beach, a 7km da casa! I miei primi passi nell'Oceano Indiano...

Eppure, non credo che resisterei qui per molto tempo. L’ho capito un paio di mercoledì fa, quando siamo andati al cinema. Avevamo scelto una sala a Northbridge, un quartiere considerato fra i più mondani di Perth, soprattutto per la grande quantità di bar, ristoranti e discoteche. Una volta arrivati, abbiamo comprato i biglietti per lo spettacolo delle nove e ce ne siamo andati a mangiare qualcosa, visto che eravamo in anticipo. Una cosa tira  l’altra e siamo ancora al ristorante quando ci accorgiamo che sono le nove. Paghiamo in fretta e furia e ci precipitiamo al cinema, che peraltro si trova a due passi. Ma ci attende una sorpresa: il cinema è chiuso, con tanto di saracinesca abbassata! Per fortuna vediamo qualcuno dentro, ci sbracciamo, facciamo capire che abbiamo già i biglietti e alla fine ci lasciano entrare. Per la prima volta nella nostra vita, vediamo un film in una sala completamente vuota, in un cinema (multisala) completamente vuoto. Per carità, un' esperienza affascinante, ma quando mai si è visto un mortorio così?

Comunque, Subiaco, il quartiere dove abitiamo, è abbastanza privilegiato, perchè oltre alle deliziose villette di cui sopra, ci sono anche un paio di strade con negozi, supermercati, bar, e ristoranti. Insomma, rispetto alla media della città, si può definire una zona vivace. A due passi da casa, poi, c'è lo stadio dove fra qualche settimana andremo a sentire gli U2… oh yes!

Ecco qualche foto del quartiere e della nostra casa...








Un'ultima curiosità: se in Europa sul balcone ci trovi i piccioni, qui gli inquilini sono un po' più esotici...


 
Fra meno di un'ora si parte per Margaret River, una zona rinomata per i vini e per il surf...and let the week-end begin!


3 commenti:

  1. Oddio, non riesco a vedere l'animale (o l'insetto??) sul balcone. Ma che è?

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  2. Ahh, ora l'ho visto!!!! Bellinooo!!

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  3. I love the photo with the footsteps in the sand, so pretty...And can you adopt me? I'd like to move in please! :oP

    Mille baci!

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